Malattie del colon e del retto (proctologiche)

La malattia diverticolare (diverticolosi) consiste nella modificazione definitiva dell'organo interessato con la formazione di piccoli sacchettini (tipo grappolo d'uva) che ne deformano i contorni. Si possono avere in tutto l'apparato digerente ma sono più frequenti nel colon, in particolare nell'ultima parte prima del retto chiamato sigma. A causa della relativa debolezza dello strato muscolare della parete, lo strato interno si estroflette causando la deformazione.

Si tratta di una forma molto diffusa nella popolazione in particolare nelle persone con più di 50 anni specialmente se affette da stipsi.
Le persone in genere scoprono per caso, in corso di esami eseguiti per altri motivi, di avere una diverticolosi. In questi casi, assolutamente privi di sintomi, la cura si basa solo su principi dietetici.

Quando la malattia diventa sintomatica, si hanno in genere dolori addominali specie nella zona inferiore sinistra. Se il dolore persiste e compare febbre si può pensare ad un'infiammazione, la cosiddetta diverticolite con possibili emissioni di sangue rosso vivo.
Altre possibili complicanze per fortuna più rare sono la perforazione e quindi la peritonite.

La diagnosi si basa sullo studio radiografico del colon con mezzo di contrasto (clisma opaco) e sulla colonscopia.

La terapia è assolutamente medica con adeguata alimentazione e terapia antibiotica ma, in presenza di complicanze oppure di deformazione dimostrata del viscere che ne modifica il funzionamento, può essere chirurgica con l'asportazione del tratto interessato.

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